Starlarèsc da Scimarmòta, 1856 m
Salita al laghetto dello Starlarèsc da Scimarmòta tra fieno, felci e erbe alte.
di Lorenzo Clementi |
Commenti |
Immagini |
Tempo di lettura: 2 - 3 min
Volendo usare un termine inglese, si potrebbe enfaticamente definire come un vertical kilometer, ovvero una ripida corsa in salita caratterizzata un dislivello considerevole su una breve distanza. Mi riferisco ai 1096 m di dislivello positivo per poco più di 4 chilometri che separano il Ponte Scuro (760 m) a Brione Verzasca e il laghetto dello Starlarèsc da Scimarmòta, a 1856 m. Una mattina presto della scorsa settimana mi sono cimentato su questa salita, incappando però in qualche difficoltà.
Parto in orario da Brione e mi avvio lungo il sentiero che attraversa subito un tratto pieno di felci. Il primo pensiero va alle zecche, certamente numerose e in agguato su questo tipo di terreno. Speranzoso di imbattermi rapidamente in un cambio di vegetazione, proseguo la salita e raggiungo le cascine di Sparvé.
La vegetazione al bordo del sentiero continua a essere rigogliosa, alle felci si aggiungono il fieno e vari tipi di erbe alte. Dopo uno spezzone più spoglio attraverso un bosco di conifere, oltre i 1500 m la flora torna a farsi lussureggiante. Inizio a soffrire di una forte allergia ai pollini: le gambe diventano rosse e prudono fortemente, gli occhi lacrimano e starnutisco continuamente. Valuto mentalmente la situazione. Non manca più molto, decido di proseguire.
Prima delle 8 sono al lago, dove faccio colazione e scatto qualche foto. Il luogo è stupendo ma l'allergia non mi permette di approfittare pienamente del momento. Sceso alle cascine di Scimarmòta (1835 m), poco sotto lo specchio d'acqua, mi rinfresco il viso a una fontana, il che peggiora ulteriormente la situazione. Con gli occhi doloranti e semichiusi riprendo la via per il fondovalle, accantonando l'idea di effettuare un percorso ad anello che toccasse anche il laghetto di Starlarèsc da Sgióf. Dopo che l'allergia si è calmata, grazie a una dose di antistaminici e abbondanti gocce per gli occhi, posso finalmente mettere a fuoco e rimuovere le numerose zecche che si sono annidate sulle mie gambe. Per il giro completo, sarà meglio aspettare l'autunno.