Santo Stefano sul Piz Medel
Pernottamento nel confortevole rifugio invernale della Capanna Scaletta e salita al Piz Medel per il canalone che parte dal Pian Geirett. Molto bello, anche se in questa stagione sarebbe una gita da fare in pelli di foca!
di Lorenzo Clementi |
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È stato detto e ridetto ed è vero, siamo di fronte ad un inverno strano, ancora niente neve e temperature troppo elevate per la stagione. Anche questa uscita in montagna ne è la dimostrazione.
Venerdì 25 dicembre salgo alla Capanna Scaletta senza calpestare nemmeno una volta la neve... incredibile e anche piuttosto inquietante, ma tant'è. La notte nel rifugio invernale è confortevole e lo spettacolo fuori è da togliere il fiato. La luna piena illumina generosamente le montagne e così, alle 22, sono sulla terrazza della capanna a studiare la linea da seguire il giorno dopo.
Il giorno di Santo Stefano parto presto e scendo verso il Pian Geirett con l'intenzione di imboccare il canalone che sbuca poco ad ovest della quota 3015 m. Nel buio pascolo un po' prima di imbroccare il canale giusto, ma una volta calzati i ramponi (a 2200 m) riesco a salire rapidamente sfruttando le buone condizioni della neve.
Negli ultimi 100 m il canale si restringe, si fa più ripido e a causa della poca neve devo anche scalare qualche facile roccetta. Una volta sbucato sul Glatscher da Medel proseguo logicamente lungo la cresta che nell'ultimo breve pezzo prima della vetta diventa affilata ed esposta.
In discesa mi avventuro nel labirinto innevato del Cogn di Camadra. Conosco il posto, qui è facile perdersi e scendere nel canale sbagliato accorgendosi poi che non si passa e dovendo tornare indietro. Per evitare errori consulto sistematicamente la cartina e tutto fila liscio, così che alle 13 sono di nuovo al Pian Geirett: è il 26 dicembre e un numero insolitamente alto di escursionisti cammina sui magnifici sentieri della Val Camadra. È davvero un inverno strano, anzi, per ora, un non inverno!