Bocchetta d'Erbea
Escursione dell'8 dicembre alla Bocchetta d'Erbea. Anche in quota niente neve, tanto vale far buon viso a cattiva sorte: gli sci restano in cantina e si sale in scarpette da corsa.
di Lorenzo Clementi |
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Di mesi di dicembre con poca neve me ne ricordo, ma la particolarità di questo inizio inverno 2015 è che di neve ce n'è davvero poca anche ad alta quota. E Facebook infierisce, proponendo a scadenze regolari di condividere i vari post quando, l'anno scorso, due anni fa e via dicendo, in questo periodo ero in giro a far pelli.
Pazienza, ci si deve adattare con quello che c'è e, a ben vedere, almeno un aspetto positivo questo tempo ce l'ha: è possibile correre in montagna come se fosse estate, con la differenza che le temperature sono molto più piacevoli.
Così, approfittando del ponte dell'8 dicembre, ho deciso di salire all'attacco della Via alta della Val Verzasca (VAV). Dai monti di Bedretto, in fondo alla Valle di Gorduno, sono salito dapprima alla capanna Albagno e poi su, fino alla Bocchetta d'Erbea.
Accantonata l'idea di raggiungere la Cima dell'Uomo (avrei dovuto partire prima), decido di fare ritorno sui miei passi, dopo essere stato disteso sul prato a prendere il sole in maglietta... a 2200 metri, a metà dicembre.