Greina Trail 2018
Percorso stupendo, organizzazione eccellente, soddisfatto del risultato: la prima edizione del Greina Trail è stata una bellissima esperienza, che spero di ripetere l'anno prossimo.
by Lorenzo Clementi |
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Quando leggo per la prima volta l'annuncio del Greina Trail, la scorsa primavera, non ci penso un minuto e mi iscrivo al volo. È dallo Scenic Trail del 2015, quando ho dovuto ritirarmi a causa di uno strappo muscolare, che non partecipo a una gara di trail running, ma questa non posso lasciarmela scappare: il percorso è stimolante e lo conosco alla perfezione, ci sono passato decine di volte.
Nei giorni precedenti la corsa sono un po' preoccupato. Da un lato perché è da un bel po' che non faccio una gara di questo tipo e sento di aver perso l'abitudine; d'altro canto, perché quest'anno ho corso davvero poco e ho paura di non essere all'altezza. Analizzo ancora una volta la questione, cercando di essere razionale: 27 km con circa 1400 m di dislivello (positivo e negativo), la salita è concentrata nei primi 10 km, il resto è pianeggiante e in discesa. Mi faccio coraggio: almeno sulla carta è fattibile anche senza un grande allenamento.
Siamo all'ultimo week-end di agosto e, non è una novità, in questo periodo il tempo in montagna può cambiare repentinamente. Sabato pomeriggio salgo con tutta la famiglia a Campo Blenio per ritirare il pettorale e, mentre Sophie si diverte nel parco giochi di fronte alla Casa Greina, io osservo i nuvoloni scuri che si addensano in fondo alla Val Camadra.
Nella notte su domenica una perturbazione porta aria fredda verso le Alpi e l'altopiano della Greina è imbiancato da un paio di centimetri di neve. Domenica mattina le precipitazioni sono esaurite, ma la temperatura è bassa e soffia un forte vento da nord. La gara parte puntuale alle 8:30, io mi avvio a ritmo lento, vestito con pantaloni lunghi e giacca a vento.
Lungo il percorso vi sono diversi punti di ristoro e un gran numero di volontari pronti a incitare e, se necessario, ad aiutare i corridori. Più passa il tempo, più mi sento a mio agio, trovo un ritmo che mi si addice e salgo costante fino al passo della Greina. Qui posso iniziare a correre, raggiungo il Crap la Crusch e la Capanna Motterascio. La discesa sul nuovo "sentiero-autostrada", ripido e scivoloso, richiede cautela. Arrivati a Garzott, si costeggia il lago del Luzzone per poi attraversare la corona della diga, prima dell'ultima discesa fino a Campo.
Al traguardo sono molto contento della mia prestazione. Malgrado un allenamento non ottimale, sono riuscito ad arrivare alla fine senza andare troppo in affanno. Suppongo che questo sia dovuto anche al fatto di aver prestato molta attenzione all'alimentazione e all'idratazione: sin dai primi minuti di corsa, sono stato rigoroso nell'assumere regolarmente liquidi e cibo a sufficienza.
Percorso stupendo, organizzazione eccellente, soddisfatto del risultato: la prima edizione del Greina Trail è stata una bellissima esperienza, che spero di riptere il prossimo anno.
Le foto in cui appaio io, qui sotto, sono gentilmente messe a disposizione dal Greina Trail (grazie!).
mohan [Friday 5 October 2018, 13:42]
Grande zio!
clem [Wednesday 19 December 2018, 17:11]
Bella Mohan! ;-)