Tra Blenio e Surselva
Tre giorni tra Blenio e Surselva, con salita in pelli di foca al Pizzo dell'Uomo, sopra il passo del Lucomagno. O almeno credo.
par Lorenzo Clementi |
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Un'auto mi sorpassa decisa ma dopo una sola curva la raggiungo di nuovo, la nebbia è fitta e la visibilità ridotta ad una cinquantina di metri, c'è poco da andar veloci. Non ho ricordi di una nebbia così densa a Olivone e per le strade non c'è nemmeno un'anima viva. Domenica si voterà su ParcAdula, il progetto volto ad istituire un nuovo parco nazionale: vada come vada, il risultato sarà importante per il futuro della valle e mi chiedo come sia da interpretare questo nebbione. Ogni associazione tra situazione meteo e votazione risulta però piuttosto inquietante, così rinuncio a trovare un significato metaforico e mi godo una serata davanti al camino.
Pizzo dell'Uomo
Sabato la giornata è coperta e uggiosa, l'ideale per una visita all'Abbazia di Disentis. Le previsioni indicano un miglioramento per il giorno successivo così, domenica mattina di buon'ora, parto in direzione del Lucomagno. Niente da segnalare fino a Casaccia poi, d'un tratto, di nuovo la nebbia, sospinta dal vento di cruarina. Giunto al passo, vento e nebbia mi fanno esitare. Visto lo scarso innevamento sotto i 2000 metri, alternative non ce ne sono e alla fine parto lo stesso. Riesco a raggiungere la cima del Pizzo dell'Uomo seguendo la traccia degli sciatori saliti nei giorni precedenti. Solo sulla cima le nubi si diradano per un attimo: mi guardo in giro, c'è il familiare ometto di sassi, il Pizzo Scopi e lo Schenadui... sì, sono sulla montagna giusta. La discesa è più complicata, la visibilità si riduce ancora e spesso mi trovo in una situazione di whiteout completo. Anche seguire la traccia di salita è un'impresa, tant'è che più volte mi perdo e devo risalire a scaletta fino a ritrovare la traccia da seguire.
Scendendo una valletta innevata arrivo finalmente alla strada che costeggia il lago e al posteggio dell'ospizio dove mi siedo in macchina, sollevato e affamato.
Bocciato il ParcAdula
Poco dopo mezzogiorno arrivano i risultati riguardanti la votazione sul parco, che non verrà realizzato in quanto il progetto è stato bocciato dai cittadini dei comuni coinvolti. Mi rallegro per questa decisione, ero infatti contrario ad un parco di questo tipo, come già argomentato in questo post.
Durante le innumerevoli discussioni sul tema, spesso accese e sempre molto sentite, favorevoli e contrari hanno dimostrato di essere profondamente legati al nostro territorio e a questa valle. Da entrambe le fazioni sono giunte molte proposte di idee e progetti che mi auguro si possano realizzare assieme, nel rispetto della natura ma senza i divieti che il parco avrebbe portato con se.