Piz Valrhein
La fortuna aiuta gli audaci, dicono. Lo scorso fine settimana siamo stati fortunati, ma più che l'audacia, è stata la fiducia riposta nelle previsioni del tempo a regalarci una magnifica gita sulla cima più alta del Ticino.
di Lorenzo Clementi |
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Fosse stata una partita a poker, questo week-end si sarebbe potuto definire un all-in: dopo un sabato uggioso, la previsione annuncia una domenica più soleggiata prima di un nuovo peggioramento. Puntiamo dunque tutto sulla domenica, sapendo che nel caso di previsione sbagliata, il week-end in montagna potrebbe rivelarsi tutt'altro che idilliaco.
In compagnia di Matteo e Francesca, risaliamo il sentiero della Val Soj con gli sci sul sacco, sotto una leggera pioggerella alternata a intervalli asciutti. Fin qui, tutto come previsto, le speranze sono riposte sul giorno successivo. I resti di una grande valanga ostruiscono il sentiero e ci obbligano a inerpicarci per un tratto nel bosco. Giunti alla Capanna Adula CAS ci concediamo una pausa per sorseggiare un tè caldo e mangiare qualcosa. Ripartiti con gli sci ai piedi, raggiungiamo senza difficoltà la Capanna Adula UTOE, dove ci fermiamo per la notte.
Se la capanna del CAS è più antica e ricca di charme, quella dell'UTOE è certamente più confortevole. Una volta riscaldato il locale invernale, passiamo una piacevole serata in compagnia.
Domenica mattina ci svegliamo di buon'ora e gettiamo uno sguardo dalla finestra: ci sono circa 30 cm di neve fresca caduti nella notte, continua a nevicare e soffia il vento. Dopo colazione, quando sono da poco passate le sette, decidiamo comunque di incamminarci verso il ghiacciaio, fidandoci delle previsioni meteo, che indicano sempre un miglioramento netto nel corso della mattinata.
Tra i 2600 e i 2700 metri di quota si trova il passaggio più tecnico dell'intera gita, costituito da un canalone che si supera con gli sci sul sacco. La visibilità è ridotta, e il vento ci soffia in faccia la neve. All'uscita del canalone consulto ancora una volta l'app della meteo: secondo l'animazione radar, la perturbazione ci ha già superati. Il tempo di rimetterci in cammino e, nel giro di qualche minuto, le condizioni migliorano improvvisamente: il vento si placa e le nuvole si diradano. Nella metafora del poker, l'equivalente dell'avere in mano una scala reale.
Procediamo tranquillamente fino alla cima, sulla quale non ci soffermiamo troppo dato che le nuvole stanno cominciando a riformarsi e alcune delle vette circostanti sono già nella nebbia. La discesa sul ghiacciaio è da antologia: la neve fresca caduta nella notte ricopre lo strato compatto accumulatosi durante l'inverno, regalandoci condizioni ideali. Arriviamo con gli sci ai piedi fino alla capanna del CAS, il resto della discesa avviene a piedi, come la salita.
Dopo diversi mesi senza poter calzare gli sci, per me questa gita ha costituito la perfetta chiusura della stagione invernale, regalandomi due giorni in ottima compagnia e una discesa da favola.
Joël [venerdì 28 maggio 2021, 12:05]
Yeah sehr cool!! Das warten hat sich gelohnt in dem Fall :-) Da würde ich auch mal gerne im Winter mit Skis rauf. Ich war mal mit unserem Kollegen Markus Härri im Sommer oben, auch sehr toll. Liebe Grüsse
Lorenzo [venerdì 28 maggio 2021, 15:10]
Hi Joël, danke für deinen Kommentar! Im Winter ist es ein interessanter Berg... du musst dir den Weg nach oben verdienen, denn es gibt keinen schnellen Zugang, egal welchen Weg du wählst. Wir können gerne einamal ein Tour zusammen organisieren, das wäre schön!
philo [giovedì 3 giugno 2021, 09:19]
Ah ecco le foto che il guidone, ormai decisamente influencer, non pubblica su instagram! Bella gita in ogni caso, ne è valsa la pena! Saluti
clem [giovedì 3 giugno 2021, 10:16]
Ciao Philo, eh sì il Bergführer ormai ha preso la classica piega da montanaro.. brucia tutto nella stufa, plastica compresa, si ubriaca in capanna, impreca contro i clienti... :-D
Malgrado ciò, abbiamo fatto una bella sciata! ;-)
tom [giovedì 3 giugno 2021, 11:38]
Grande fortuna scialpinistica in un'atmosfera fantastica e solitudine, Lorenzo! Congratulazione per questo atterraggio di precisione in termini di tempo e condizioni :-))
*In ricordo del mio giro Valrhein quasi due anni fa.
Lorenzo [giovedì 3 giugno 2021, 15:14]
Ciao Tom, mi ricordo benissimo il tuo giro con gli sci in questa zona. Stupendo. Per me, che vivo qui vicino, è un sogno riuscire a fare un percorso come il tuo. Spero che un giorno riuscirò a realizzarlo! Intanto, per questa volta, ho fatto due giorni molto belli sull'Adula. A presto, un caro saluto!