Fojorina, la cima dei tre laghi

Trovare sufficiente neve per salire alla Fojorina non è un'impresa difficile, ma quest'anno, dopo le copiose nevicate della scorsa settimana, la neve è decisamente abbondante e si presenta in ottime condizioni, dura ma ricoperta da qualche centimetro di polverosa, trasportata dal vento.

Il ritrovo con Jean è ai bordi del fiume Cassarate e da qui saliamo fino a Cimadera, da dove partiamo sci ai piedi.
In breve raggiungiamo la strada nel bosco, la neve è compatta e si procede spediti, ben presto superiamo il limite superiore delle piante ma restiamo comunque all'ombra: il pendio finale è esposto a nord, ciò che aiuta a mantenere il manto nevoso in buone condizioni anche qui nel Sottoceneri, a soli 1500 metri.

Arrivati al Passo di Pianca Bella (est) (1719 m) ci raggiungono i primi raggi del sole, accompagnati da un sostenuto e freddo vento da nord. Saliamo gli ultimi metri lungo la cresta, interrotta dalle caratteristiche rocce calcaree tipiche della zona dei Denti della Vecchia.

Dalla cima si possono scorgere tre laghi: quello di Como, quello di Lugano e il Lago Maggiore. Oggi la vista è limpida verso sud, grazie al vento da nord, mentre sulla cresta principale delle Alpi incombono le nuvole legate alla tempesta inveranle Friederike, che sta imperversando in questi giorni sull'Europa centrale.

La discesa diretta dalla cima è piacevole e anche la strada nel bosco risulta divertente da sciare, grazie alle buone condizioni del manto nevoso. In breve siamo di nuovo all'auto, diretti verso il centro di Lugano, comune che non abbiamo mai lasciato, se non per qualche metro in Italia, nei pressi del Passo di Pianca Bella (est).

Resoconto di Jean Heintz su su skitour.fr.