Al baitìn, sulla Punta di Larescia
La partenza di buon'ora ci permette di godere di condizioni meteo discrete. Dopo la recente nevicata, la montagna si presenta in veste invernale, ma la neve è appena sufficiente per sciare.
Cinque centimetri di neve pressata dalle motoslitte sulla stradina che da Pianezza sale verso Rambött. Tanto quanto basta per poter partire con gli sci ai piedi, si riesce così a superare il bosco senza mai doverli togliere.
La cascina di Scgianaresc, a quota 1640 m circa, è stata ristrutturata con stile e si trova sola, nel mezzo di una magnifica radura. Poco sopra si giunge a Piano Cassinella, nucleo di cascine un po' cadenti ma non meno affascinanti della precedente.
Salendo alla Punta di Larescia si incontrano diversi monti e alcune magnifiche cascine.
Da Piano Cassinella lasciamo la strada che porta a Gorda e ci inoltriamo nella valletta dietro il nucleo di cascine, percorrendo il suo lato destro orografico ed evitando alla bell'e meglio i piccoli abeti e gli arbusti, che la poca neve presente non è riuscita a coprire.
La base delle nubi è sempre più bassa e giunti al baitìn sulla Punta di Larescia ci fermiamo solo per togliere le pelli, poi scendiamo direttamente in direzione della Capanna Gorda. La neve è polverosa e senza fondo, fino a Gorda la discesa è divertente ma a pagarne il prezzo è il fondo degli sci.
Nel bosco, i pochi centimetri che ci avevano permesso di salire non sono sufficienti per scendere e in alcuni tratti dobbiamo togliere gli sci. Giunti all'auto ha ormai cominciato a nevischiare: è una buona notizia, un po' più di neve non guasta di sicuro.
Resoconto e foto di Jean Heintz su skitour.fr
ccm [lunedì 6 febbraio 2017, 10:19]
ci siamo incrociati con noi in salita, grazie per la buona traccia.
clem [lunedì 6 febbraio 2017, 10:44]
Ah eravate voi in salita! Allora aspetto le foto su quarnei.ch, seguo sempre con interesse le vostre uscite!
La traccia non sempre perfetta, ma abbiamo fatto del nostro meglio. Alla prossima!