Dal Cassarate ai Denti della Vecchia
Dal Cassarate alla cima dei Denti della Vecchia, dapprima in mountain-bike e poi a piedi, attraverso i boschi candidati a diventare riserva forestale.
di Lorenzo Clementi |
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Il Torrente Cossio, il Vinàgh e il Torrente di Dino sono solo tre dei numerosi riali che nascono ai piedi dei Denti della Vecchia e che si immettono nel Cassarate all'altezza del Piano della Stampa. Alcuni di essi portano acqua solo dopo un periodo di pioggia e spesso, nella parte bassa e più urbanizzata della valle, questi riali sono parzialmente canalizzati e dunque poco visibili. Con la gita di oggi, come già fatto altre volte, intendo ripercorrere in senso inverso questi corsi d'acqua, risalendo dal Cassarate fino al Sasso Grande, il punto più alto dei Denti della Vecchia, la formazione calcarea che si trova sulla sponda sinistra della valle, sul confine con l'Italia.
Il Cassarate è stato oggetto negli scorsi anni di pregevoli interventi di recupero sia alla foce, sia lungo il Piano della Stampa. Questi interventi hanno reso fruibile il fiume, creando inoltre piacevoli passeggiate in mezzo alla natura, sebbene in ambiente urbano. Come riportato dal CdT lo scorso 5 luglio, i boschi ai piedi dei Denti sono candidati a diventare una riserva forestale: mi auguro che questo progetto permetta di mantenere un buon equilibrio tra protezione della natura e sfruttamento del territorio, ad esempio per la pratica dell'arrampicata o dell'escursionismo.
Partito poco prima delle 8 dal ponte al Maglio, salgo in mountain-bike fino alla Capanna Pairolo, che raggiungo verso le 9.20. La temperatura è gradevole e grazie al vento da nord anche la visibilità è ottima. Cambiate le scarpe continuo a corsa verso il Passo Streccione e da qui, superando in arrampicata alcuni facili passaggi, raggiungo la cima del Dentone dal lato sud. Mi prendo il tempo per godermi il paesaggio e per cercare di identificare le molte montagne visibili oggi. L'esercizio mi riesce solo in parte e dopo una lunga pausa è tempo di scendere per il canale sul lato opposto alla via di salita.
La discesa è veloce e prima di mezzogiorno sono di nuovo sulla riva del Cassarate; faccio un bagno e mi cambio i vestiti prima di raggiungere lo stadio di Cornaredo dove il Lugano è di scena alle 13:45 di questa calda domenica di metà agosto (magie dell'Associazione Svizzera di Calcio).