Capanna Tomeo - Capanna Soveltra
Quarta tappa della Via alta della Valle Maggia in compagnia di Matteo e Daniele: dalla Capanna Tomeo fino alla Capanna Soveltra, passando per la sella sulla cresta ovest della Corona di Redorta.
di Lorenzo Clementi |
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La Via alta della Vallemaggia nasce alcuni anni fa sull'onda del successo della Via alta della Verzasca: entrambi sono percorsi escursionistici di più giorni che seguono le creste spartiacque rispettivamente tra la Valle Maggia e la Verzasca e tra la Verzasca e la Riviera/Leventina.
Assieme a Matteo e Daniele abbiamo percorso la penultima tappa della Via alta della Vallemaggia, quella che collega la Capanna Tomeo con la Capanna Soveltra, da cui ero passato nel 2014 per salire al Pizzo Campo Tencia.
Partiti giovedì pomeriggio da Broglio, saliamo in capanna lungo quello che in passato doveva essere un bel sentiero nel bosco e che ora, a causa dei lavori per la posa di una condotta forzata, è composto in gran parte da materiale smosso, ciò che rende più scomoda la camminata. La Capanna Tomeo, quasi nuova, è invece un gioiello così come il vicino laghetto, di un colore blu intenso.
Dopo una doccia calda e un'ottima cena, venerdì mattina verso le 8 e mezzo ci incamminiamo verso Soveltra. La salita alla Bassa di Pertüs offre scorci magnifici sul Lago di Tome, poi il panorama si apre verso nord e gli scoscesi pendii della Corona di Redorta.
Il föhen che in pianura assicura una giornata limpida e piacevolmente calda, a questa quota è associato ad un vento freddo e cielo in parte coperto, tanto che la pausa sulla spalla della Corona di Redorta è accompagnata da un po' di graupel e da temperature rigide.
In discesa, un rumoroso gregge di pecore ci accompagna per un chilometro abbondante fino all'alpe Larecc e poi desiste, mentre noi continuiamo la discesa fino in Soveltra, prima di concludere la giornata con un aperitivo al Grotto Pozzasc, in Valle di Peccia.