Madone di Mergoscia (cima sud, 2039m)
Giro molto interessante e variato con salita al punto culminante della Valle di Mergoscia, il Madone (cima sud), e magnifica discesa diretta sull'Alpe di Bietri.
di Lorenzo Clementi |
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Tempo di lettura: 2 - 3 min
L'incognita della giornata è riuscire ad indovinare fin dove si spingeranno le precipitazioni che già dal primo mattino interessano il Sottoceneri. Alla partenza da Mergoscia il cielo è ancora piuttosto chiaro, ci avviamo dunque fiduciosi con gli sci in spalla attraverso le viuzze del paese ancora addormentato, risalendo scalinate e sentieri acciottolati. Salendo nel bosco superiamo diversi gruppi di cascine, molte di esse sono state riattate e altre, sebbene non abitate, sono comunque in ottimo stato. Con l'amico Jean fantastichiamo su come sarebbe bello avere una cascina così in qualche valle discosta del nostro Cantone, da trasformare in campo-base per epiche uscite di sci-alpinismo.
Con questi pensieri in testa raggiungiamo la frazione di Porchesio che ho visitato poco più di un mese fa: la ritrovo con molta più neve e ci fermiamo a scattare alcune foto. Nel frattempo il cielo si sta annuvolando e le precipitazioni lambiscono il Gambarogno ed il Piano di Magadino.
Riprendiamo a salire e in breve raggiungiamo le due cascine di Redrisc; siamo a 1500m ed ha ormai iniziato a nevischiare ma la visibilità è ancora accettabile e decidiamo di continuare.
La cresta che porta alla cima del Madone è lunga e pendii piuttosto ripidi, a volte esposti, si alternano a tratti ampi e pianeggianti. Il tempo non peggiora e così, raggiunta l'anticima (1869m) decidiamo di continuare fino alla cima sud del Madone di Mergoscia, a quota 2039m.
Discesa: che bella sorpresa!
Lungo tutta la salita in cresta la neve è stata trasformata dall'azione del vento e si presenta sotto forma di cornici con neve dura o cartonata, le aspettative per la discesa non sono molto elevate. In cima ci aspetta però una bella sorpresa: la discesa per i pendii della Pianca si presenta in condizioni ottime, la neve è dura e portante ma la superficie ruvida offre comunque una buona presa dello sci che facilita la sciata nei tratti più ripidi.
500m di pendii sostenuti ci portano direttamente all'Alpe Bietri e costituiscono il perfetto coronamento di questa gita. Ci concediamo una breve pausa prima di intraprendere la discesa nella Valle di Mergoscia che riusciamo a percorrere sci ai piedi fino all'altezza della frazione di Campigliai e poi, sci in spalla, fino alla chiesa del paese.
Resoconto su skitour: link qui
Jean [domenica 1 marzo 2015, 23:10]
Très belles images ! Et bon choix du N&B sur celles où le monochrome s'imposait. Pour une fois que je ne suis pas derrière l'objectif ! Tu pourras m'envoyer les HD de la photo de moi au sommet et à la descente ?
clem [lunedì 2 marzo 2015, 09:20]
Hello Jean, merci beaucoup pour ton commentaire. J'ai ajouté le lien à ton article sur skitour.fr, vraiment bien écrit et très belles photos!
Bien sûr je vais t'envoyer le HD des photos de toi au sommet et à la descente (et à la montée aussi, si tu veux). À bientôt!