Pizzo Nero e Chilchhorn
A spasso tra le nuvole in alta Val Bedretto, alle sorgenti del fiume Ticino: Pizzo Nero (2906m) e Chilchhorn (2784m).
di Lorenzo Clementi |
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Approfittando di una trasferta di lavoro in Vallese decido di prendermi qualche ora di libero per una gita in zona Passo della Nufenen. Così, malgrado le condizioni meteorologiche non ottimali, giovedì mattina lascio l'auto poco prima del passo e mi dirigo a nord, in direzione del Pizzo Nero. Il tempo è grigio ma non piove e non fa freddo, la salita fino alla Gonerlilücke va via veloce. A testimoniare la presenza della capanna è rimasta ormai solo una panchina sgangherata, il resto è tutto crollato sul versante vallesano della montagna.
Dalla bocchetta seguo la cresta in direzione del Pizzo Nero fino a una cinquantina di metri sotto la cima, quando mi sposto a destra verso il centro del canale di sfasciumi che si risale fino in vetta su roccette scalinate.
Il passo della Nufenen e, a sinistra, il Chilchhorn.
Ritornato alla Gonerlilücke mi dirigo verso il punto 2836m sulla cresta che collega il Chilchhorn al Pizzo Gallina: per raggiungere questo punto si risale un canalino che è insidioso a causa delle cenge di erba bagnata. Dal punto 2836m inizia l'itinerario che porta alla cima del Pizzo Gallina, seguendone la cresta sud. Dopo alcuni metri d'arrampicata la nebbia si apre per un attimo e mi permette di osservare il resto della cresta, che mi sembra troppo lunga e delicata per il tempo che ho ancora a disposizione.
Ritornato sui miei passi, seguo il filo della cresta fino al Chilchhorn, da dove scatto ancora qualche foto prima di ritornare all'auto e ripartire in direzione del Vallese, sul cui fondovalle il föhn soffia impetuoso e le temperature superano i 25 °C.