Campanitt e Alpe Scai
Due brevi uscite mattutine in alta Val di Blenio: le condizioni meteo e della neve sono perfette e la soddisfazione è grande, malgrado i dislivelli alquanto modesti.
di Lorenzo Clementi |
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Penultimo week-end di marzo con tempo perfetto per lo sci alpinismo: una robusta alta pressione non lascia spazio nemmeno ad una nuvola. Con queste condizioni, e queste temperature, la partenza presto è d'obbligo e il fatto di trovarmi a Olivone è un grosso vantaggio, visto che non mi devo alzare nel cuore della notte.
Campanitt (Pizzo Columbe), Cima est
Sabato mattina parto da Casaccia e salgo ai Campanitt (Pizzo Columbe), seguendo la salita più diretta, quella che passa dalle belle cascine di Campo Solario prima di imboccare la valletta dietro di esse, che porta in breve tempo al Piano dei Canali. Da qui si sale con percorso logico per pendii dapprima ripidi e poi di nuovo dolci fino al deposito sci, da dove si giunge a piedi in vetta, per il ripido pendio nevoso.
Da notare che questo pendio è esposto ad est e riceve il sole già alla mattina presto, è dunque essenziale partire in orario, soprattutto in questa stagione, per evitare problemi. La salita è corta ma nel complesso si tratta di una gita completa e di grande soddisfazione.
Alpe Scai
Domenica mattina il copione si ripete. Parto di buon'ora dal Passo del Lucomagno e, per una volta, cerco un'alternativa alla classicissima anticima del Pizzo dell'Uomo. Mi dirigo verso Stabbio Vecchio con l'intenzione di raggiungerne la cima principale. Salgo lungo l'evidente costolone con poca neve fino all'Alpe Scai: purtroppo le motoslitte sono arrivate con le loro scorribande illegali fino quassù. Mi fermo a contemplare il paesaggio e la pausa dura un po' più del previsto. Le temperature salgono rapidamente, mentre alla motivazione per proseguire fino in cima succede l'inverso.
Tolgo le pelli e mi dirigo impaziente verso la valletta che ho adocchiato in salita: è piena di neve accumulata dal vento, ma le temperature dei giorni scorsi dovrebbero aver provveduto ad assestarla. Sono fortunato ed è proprio così, la discesa in neve polverosa è stupenda e veloce, venti minuti dopo sono di nuovo al passo. In perfetto orario per arrivare a Olivone a fare colazione.