Pizzo Prèdelp 2586 m
Vista la sua vicinanza a Olivone e la conformazione del terreno, il Pizzo Predèlp è una meta verso cui mi dirigo spesso quando le condizioni non sono ottimali, rinunciando sovente alla cima. Oggi, per una volta, arrivo in vetta.
di Lorenzo Clementi |
Commenti |
Immagini |
Tempo di lettura: 1 - 2 min
Prendendo spunto da un post sul blog Mia Iscì Dalùsc, ieri si discuteva in facebook su quale fosse il punto giusto, quello eticamente corretto, da cui partire per un'escursione. La risposta è soggettiva e spesso lo stesso individuo fa scelte diverse a dipendenza di dove vuole piazzare l'asticella.
Per quanto mi riguarda, oggi l'asticella è stata piazzata molto in basso: dopo la sfacchinata del week-end scorso, mi concedo una gita plaisir.
Partito da Olivone di buon'ora, salgo in auto fino a Casaccia, dove posteggio e mi avvio, completamente solo, verso le cascine di Stabbio Nuovo.
Superati la Rondadöira ed il pianoro di Gana Bubaira inizio la salita verso il Passo Predèlp. Più salgo e più il vento da nord si fa forte e freddo. Viste le condizioni dell'ultimo pendio, quasi privo di neve a causa dell'azione del vento, decido di depositare gli sci a quota 2500 m e salgo a piedi gli ultimi metri.
Non mi attardo troppo sulla cima e dopo qualche foto inizio la discesa, a piedi fino al deposito sci e poi su neve cartonata fino a Gana Bubaira. Da qui risalgo alcuni metri e imbocco il canalone che mi porta direttamente alle cascine di Campo Solario: è qui che trovo la neve migliore della giornata.
A Casaccia il posteggio si è riempito all'inverosimile; io ripongo gli sci in auto e poco dopo le 10 sono a Olivone per fare colazione con la mia famiglia.