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#montagna

Pizzo Coroi per la Val Larciolo

La Val Larciolo, così come l'adiacente Val Cavalasca, vengono considerate valli selvagge e poco battute. Ma è davvero così? Difficile dirlo, non vi sono numeri riguardo il passaggio di escursionisti e cacciatori. La Val Larciolo è percorsa fino alla quota 2143 m da un sentiero in buono stato ma non segnalato. Un altro criterio per quantificarne la popolarità potrebbe essere il numero di recensioni di gite sul web: davvero molto poche per entrambe le valli.

Dall'alpe Garzott seguo il sentiero per la Capanna Motterascio fino ad un ponticello, superato il quale mi inoltro nella Val Larciolo. Dopo le cascine restaurate all'imbocco della valle si incontrano poche tracce umane, le più evidenti delle quali, oltre al sentiero stesso, sono i ruderi a quota 1943 m e quelli più in alto, a 2270 m circa, nei pressi della Bocchetta di Larciolo.

Crap la Crusch

Vista sul Piano della Greina, di fronte il Pass Diesrut.

Raggiunti questi ultimi proseguo in direzione del Pizzo Coroi (2785 m) sulla cui cima arrivo seguendo gli ultimi metri della cresta ENE. Il terreno è infido, costituito prevalentemente da erba e roccia scistosa friabile ricoperta da pietrisco, caratteristiche che impongono prudenza ma che al contempo contribuiscono al fascino selvaggio di questa regione. Per fortuna gli ultimi 200 metri sono innevati e la salita risulta più facile.

Dalla cima si gode di uno stupendo panorama: il cielo è limpidissimo. Dopo le foto di rito scendo al Crap la Crusch e alla Capanna Motterascio, prima di far ritorno alla Diga del Luzzone.

In arrivo la Charta del Parcadula

Nelle prossime settimane verrà pubblicata, finalmente, la Charta del Parcadula: come già discusso in un altro post, mi auguro che essa garantisca il libero accesso alla montagna per escursionisti ed alpinisti disposti a muoversi in modo "pulito", riducendo al minimo il loro impatto sul territorio.

sosto.net tombstone

Primo mattino al Luzzone. Dopo il ponticello a sinistra. Versante E del Pizzo Toroi. Terreno erboso ripido: nessun problema per i camosci. Controluce. Vista sul Piz Terri. Cima di Camadra (sinistra) e Piz Medel (destra). Val Scaradra, sullo sfondo l'Adula. Autoscatto in vetta al Pizzo Coroi. Piano della Greina parzialmente innevato. Ometti di sasso. Molti ometti di sasso!

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