Primo maggio
Dai Monti di Piazzogna alla Capanna Gambarögn, per un caffè con vista sul Lago Maggiore e le Alpi Lepontine.
par Lorenzo Clementi |
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Si preannuncia una giornata stupenda, soleggiata, calda quanto basta e senza rischio di precipitazione. Il primo maggio di quest'anno sembra fatto apposta per attività all'aperto. Per i dipendenti della Confederazione, tuttavia, non è un giorno festivo e il lavoro accumulato non mi permette di prendere libero. Resta la consueta alternativa per salvare capra e cavoli, ovvero puntare la sveglia sufficientemente presto. È quello che faccio, così che alle 6:30 sono al posteggio dei Monti di Piazzogna, in Gambarogno, a quota 800 m circa.
Vista dalla Capanna Gambarögn verso nord: il delta della Maggia e le Alpi Lepontine. Più a ovest, il Monte Rosa (non visibile in questa foto).
Zaino da trail con maglietta di ricambio, borraccia e via, parto deciso sul sentiero che porta all'Alpe Sambarsciolo. La pendenza si fa sentire, il fiato è corto e le abbondanti foglie di faggio rendono il terreno scivoloso. Al Piano di Lierna la pendenza diminuisce, anche se il termine "piano" suona un po' eccessivo, o almeno così lo percepisco, arrancando in salita. Una volta uscito dal bosco, mi imbatto in un elegante fagiano di monte, ben nascosto tra i sassi e tradito unicamente dalla sua sgargiante cresta rossa. Il panorama si fa più ampio e il sentiero più largo, l'obiettivo è in vista. Un ultimo strapetto e sono arrivato sul balcone panoramico della Capanna Gambarögn, a 1720 m.
L'aria è frizzante e il cielo terso. Vengo accolto calorosamente dal capanàtt, con cui chiacchiero piacevolmente sorseggiando un caffè. Oggi è il primo giorno d'apertura stagionale e le prenotazioni per mezzogiorno sono numerose, favorite dalla giornata che si preannuncia ideale. Per me, però, è già tempo di fare dietrofront, in direzione della macchina e di una giornata al lavoro.