Ancora un po' di neve nella «valle proibita»

Il Camoghè attira la mia attenzione da qualche sera. Infatti, mentre sono in cucina verso l'ora di cena, lo noto perché il sole basso al tramonto ne illumina il versante nord-ovest dove passano due canaloni ancora innevati. Ma come sarà la neve a quella quota, attorno ai 2000 m, in questa stagione? Oggi decido di andare a vedere.

Partito dall'Alpe del Tiglio, risalgo la Valle di Caneggio il cui versante solatio è di un verde brillante, quello delle nuove foglie appena cresciute sui faggi, mentre il lato esposto a nord presenta il colore verde scuro tipico delle conifere.

Giunto al Corte di Mezzo lascio il sentiero segnalato per imboccare un altro sentiero, non segnalato ma ben tenuto, che porta al Corte di Campo. Su questo sentiero si incrociano decine di formicai giganti, il più grande dei quali supera il metro e venti di altezza.

Dal Corte di Campo salgo fino al pianoro a 2000 m, dove imbocco l'evidente canalone di sinistra, ancora innevato: è proprio quello che si vede da casa! Il canale sbocca sulla cresta, pochi metri sotto la vetta. Per la discesa seguo per un breve tratto la cresta che porta alla Cima di Calescio e poi mi immetto in un altro canale che mi riporta al pianoro da cui sono passato in salita. In questo secondo canale, visto che si è ormai fatto mezzogiorno, la neve è piuttosto molle, decido dunque di evitare il pezzo più ripido sfruttando le roccette sui bordi.

Di nuovo a casa, mentre scrivo queste righe al computer, mi basta alzare lo sguardo per vedere il canalone percorso stamattina in salita.