Camoghè, 2228m
Salita al Camoghè, in parte con gli sci. Da questo magnifico balcone si può ammirare una parte del percorso del "Lugano e Capriasca scenic trail", che avrà luogo il 14 giugno.
par Lorenzo Clementi |
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Il Camoghè è per i luganesi una montagna particolare, familiare: si scorge dal centro città ed è coperta di neve fino a tarda stagione, tanto da sembrare un gigante himalayano, caratteristica che la rende unica.
Sfruttando questo sabato di bel tempo decido di tentare una salita con gli sci, malgrado sia quasi il mese di maggio. Partito dal ponte sul Vedeggio a Isone, devo risalire la Val Serdena scarponi ai piedi e sci sul sacco per un'ora e un quarto abbondante, prima di poter poter calzare gli sci a quota 1263m, circa 2km prima dell'alpe Serdena.
Dall'alpe in poi l'innevamento è buono, la neve primaverile ricopre ancora completamente i pendii rivolti a nord, mentre sui versanti esposti a sud si è ormai in gran parte sciolta (foto in basso). La vista dalla cima spazia dalla Riviera, al Luganese fino alla regione del Lago di Como; la visibilità è tuttavia compromessa dalla foschia che precede la perturbazione attesa per la notte. Gli 800m di discesa dalla cima fino all'alpe Serdena, passando per la Corte dei Lagoni sono molto piacevoli!
Lugano e Capriasca scenic trail
Dalla cima del Camoghè si può osservare una parte del percorso del Lugano e Capriasca scenic trail, corsa che avrà luogo il prossimo 14 giugno. Chissà cosa penserebbe di questa gara Bruno Primi, mitico personaggio della montagna ticinese di cui ci parla Angelo Valsecchi nel suo libro sul Camoghè (edito dal CAS Ticino). Prima guida alpina ticinese, si dice che «[...] la sua forza era memorabile. Per allenarsi era sua abitudine partire da casa sua (Lugano-Besso) e salire a piedi alla vetta del Camoghè con uno zaino pieno di sassi, facendo ritorno in giornata». Bruno Primi è probabilmente stato, oltre che la prima guida alpina, anche il primo trail runner ticinese.